LETTERA APERTA PER LA DIFESA DEL DIRITTO DEL LAVORO E CONTRO LA “GIUSTIZIA POLITICA” IN BRASILE
I sottoscrittori della presente lettera aperta, giudici, pubblici ministeri, avvocati, professori, ricercatori, studenti o semplicemente cittadini brasiliani, preoccupati per la gravitá del momento storico e istituzionale in cui versa il Brasile, specie in virtù delle azioni orientate alla distruzione dei diritti conquistati dai lavoratori in secoli di lotte, all´esasperazione delle disuguaglianze sociali, alla dilapidazone della ricchezza nazionale, alla repressione delle voci contrarie al progetto neoliberale oltreché alla protezione, degli attori politici complici dello smantellamento dello Stato Democratico di Diritto e Sociale, intendono riaffermare pubblicamente il proprio impegno comune nella difesa della democrazia brasiliana oltreché della promessa costituzionale di una societá giusta e solidale.
Ció posto,
RITENGONO
che la destituzione della Presidente, democraticamente eletta nel 2016 abbia rappresentato una tappa di un processo finalizzato in via esclusiva:
– ad accrescere i profitti del capitale attraverso la soppressione dei diritti sociali;
– a privatizzare aziende ovvero settori strategici di interesse dei mercati finanziari;
-a minare la credibilitá degli attori politici illegittimamente destituiti e, al contempo, proteggere gli illegittimi detentori del potere e i loro maggiori alleati.
Le lobby economiche sono artefici di un piano che, nel comprimere i diritti dei cittadini e dei lavoratori, comporterá ripercussioni anche sui consumi interni e sulla stabilitá del sistema, minacciando la sopravvivenza di piccole e medie imprese, oltre ad accelerare il processo di polarizzazione della ricchezza.
DENUNCIANO
le diverse forze politiche conservatrici che hanno promosso il golpe del 2016, avvalendosi del controllo dei mezzi di comunicazione di massa del Paese oltre che dell´utilizzo illegittimo della giustizia politica, che si serve del processo inquisitorio e giudicante per perseguitare gli avversari politici ed accrescere, cosí, il loro potere e realizzare un progetto a scapito di poveri e oppressi.
SOTTOLINEANO
l’antidemocraticità della giustizia politica, che si avvale dell´uso improprio del processo a fini politici, normalmente attraverso macchinazioni insidiose o atti che stravolgono i principi del diritto e del processo per eliminare i propri avversari politici. Nei confronti dei nemici politici trova aplicazione il diritto penale medievale. Agli sterminatori dei diritti sociali e di altre conquiste della civiltá, indagati o imputati o colti in flagranza dei reati piú disparati, viene riservato il diritto penale dell´ultrapostmodernitá.
EVIDENZIANO
come grazie alla giustizia politica sia stato possibile far approvare, in tempi strettissimi, una riforma devastante per i lavoratori brasiliani, e lo smantellamento della CLT (Consolidamento della legislazione del lavoro). L´uso improprio del processo a fini politici é stato la chiave di volta dei cambiamenti in senso regressivo registrati a partire dal 2016, ivi inclusa la destituzione, tra maggio e agosto di quell´anno, della Presidente legittimamente eletta.
DICHIARANO
di non volersi rassegnare a questa barbarie sociale e giuridica, essendo pronti a contrastare, con tutti gli strumenti democratici a loro disposizione, l’obiettivo perseguito, vale a dire la riduzione in povertà della maggioranza della popolazione brasiliana attraverso la “riforma” del lavoro e della previdenza e attraverso la rinuncia all´uso esclusivo, in favore del mercato, del piú importante giacimento brasiliano per l´estrazione del petrolio (Pre-sál) e la persecuzione sistematica e la condanna senza prove dei nemici politici.
INVITANO
tutti i cittadini, di tutte le professioni, ad unirsi a loro contro l´abolizione, attraverso la avvenuta approvazione del Progetto di Legge 38/2017 da parte del Senato Federale, delle principali garanzie dei lavoratori; fatto che, insieme ad altri eventi, rivela l´esistenza di alleanze in favore di interessi meschini di forze conservatrici e retrograde.
I firmatari della presente nota sono garanti dei diritti fondamentali dell´uomo e del cittadino, svolgendo una complessa funzione istituzionale nella interpretazione dell´assetto costituzionale e giuridico, in vista del compimento delle finalità della Repubblica Federale del Brasile, in linea con i principi generali stabiliti dai trattati internazionali sui diritti umani.
Una sfida così “monumentale” richiede cooperazione e dialettica critica con la societá civile di concerto con uno sforzo istituzionale, oltreché individuale, per contrastare attivamente le lobby del potere economico.
Il senso etico coniugato con il ruolo istituzionale impone una chiara presa di posizione contro il golpe, contro la rovinosa giustizia politica e contro lo smantellamento del diritto del lavoro.
Brasile, luglio 2017